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VENEZIA

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del Palazzo Keller

Venezia è una città unica, famosa per i suoi canali, i ponti e le pittoresche case sull’acqua. La città è divisa in sestieri, o distretti, ciascuno con la propria personalità e caratteristiche. Vi è una sola piazza “Piazza San Marco” che rappresenta il cuore della città ed è circondata da importanti edifici storici, tra cui la Basilica di San Marco e il Palazzo Ducale. Venezia è famosa per la sua arte e la cultura, con numerose gallerie e musei da visitare. È possibile navigare lungo i canali su una gondola o fare shopping nei negozi lungo le calli. La città offre una vasta scelta di ristoranti e caffè dove è possibile gustare la cucina locale e assaporare la filosofia di vita del dandismo.

C’è poi la Laguna, con i suoi colori e la sua magia.
Le numerose isole, ognuna con la propria storia e la propria atmosfera, con degli scorci e dei panorami unici e mozzafiato.

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Palazzo Ducale è il luogo – simbolo della città di Venezia. Concepito come castello, fu sede del governo della Serenissima e sontuosa dimora del Doge. La sua facciata maestosa, capolavoro del gotico veneziano, sorge nell’area monumentale di piazza San Marco, tra la Piazzetta e il Molo.

Palazzo Ducale è oggi sede del Museo Civico di Palazzo Ducale. Al suo interno, tra i saloni affrescati e decorati da artisti come Tiziano, Tiepolo e Tintoretto, si aprono straordinari percorsi: dalle preziose stanze dell’Appartamento del Doge, alle famigerate prigioni fino alle logge sulla Piazza e sulla laguna.

La Basilica di San Marco è un incantevole e maestoso edificio che i veneziani hanno arricchito nel corso dei secoli portando, dai luoghi più remoti, manufatti preziosi ed opere d’arte.

La cattedrale è infatti caratterizzata dall’incontro architettonico delle culture occidentale ed orientale: ricoperta da una tessitura di splendenti mosaici, opera di maestranze di Bisanzio e di Venezia, è arricchita da marmi orientali, mentre le numerose guglie le cupole dorate completano l’imponente facciata. La mescolanza degli stili e la ricchezza dei materiali donano alla Basilica di San Marco la sua caratteristica policromia.

Il Ponte dei Sospiri è una delle maggiori attrazioni turistiche di Venezia. Chiunque abbia avuto la fortuna di visitare la città lagunare conserva l’immagine di questa elegante struttura barocca. Il termine “sospiri”, spesso collegato alle romantiche passeggiate in gondola degli innamorati, risale in realtà ad un’antica leggenda secondo la quale, i prigionieri che lo attraversavano per raggiungere le prigioni dei Piombi, ai tempi della Serenissima, sospiravano rimpiangendo la libertà perduta. Il più famoso dei prigionieri che attraversò il Ponte dei Sospiri fu il nobile Giacomo Casanova.

Piazza San Marco è considerata una delle più belle piazza del mondo. Cuore della città lagunare, è un immenso ed elegante salone marmoreo a cielo aperto, racchiuso tra gli edifici più importanti di Venezia: la Basilica e il Campanile di San Marco, la Torre dell’Orologio, il Palazzo Ducale ed i Musei di Piazza San Marco. La maestosa Piazza San Marco accoglie gli avvenimenti più importanti della vita cittadina ed è il punto di riferimento dei visitatori che ogni giorno passeggiano lungo il suo elegante pavimento o sotto gli antichi portici, tra locali storici e negozi di lusso.

Il Canal Grande, o “Canalazzo” per i veneziani, è il canale principale di Venezia. Lungo le sue sponde si innalzano i profili di centinai di splendidi palazzi, appartenenti alle antiche famiglie dell’aristocrazia veneziana. Percorrendo in gondola questa elegante e suggestiva via, si possono ammirare alcuni tra i più importanti ponti di Venezia: il Ponte degli Scalzi, il recente Ponte della Costituzione, il Ponte dell’Accademia e quello più famoso di Rialto. Ogni anno, la prima domenica di settembre, il Canal Grande diventa la cornice di uno dei momenti più spettacolari, pittoreschi e coinvolgenti della vita veneziana: la tradizionale Regata Storica.

Il Ponte dei Sospiri è una delle maggiori attrazioni turistiche di Venezia. Chiunque abbia avuto la fortuna di visitare la città lagunare conserva l’immagine di questa elegante struttura barocca. Il termine “sospiri”, spesso collegato alle romantiche passeggiate in gondola degli innamorati, risale in realtà ad un’antica leggenda secondo la quale, i prigionieri che lo attraversavano per raggiungere le prigioni dei Piombi, ai tempi della Serenissima, sospiravano rimpiangendo la libertà perduta. Il più famoso dei prigionieri che attraversò il Ponte dei Sospiri fu il nobile Giacomo Casanova.

Il Teatro la Fenice è uno dei teatri più prestigiosi al mondo, nonché il luogo dove sono andate in scena prime assolute di opere di artisti tra cui Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti; sorge nel sestiere di San Marco, non lontano dalla chiesa di Santa Maria del Giglio, dalla Scala Contarini del Bovolo e dalla chiesa di San Moisè. Il teatro, progettato da Gian Antonio Selva ed edificato tra 1790 e 1792, rischiò la totale distruzione nel 1836, a causa di un grave incendio. Furono gli architetti Tommaso e Gian Battista Meduna a restaurarlo, riadattando il progetto d’origine. Rimaneggiamenti successivi furono effettuati, dal 1936 in poi, da Eugenio Miozzi. Una vasta gradinata precede la facciata neoclassica, che presenta un pronao con quattro colonne corinzie, al cui vertice è posizionata una balaustra. Nelle nicchie sono scolpite la Danza e la Musica, opere di Gian Battista Meduna e le sovrastano rilievi con maschere, realizzati dal medesimo autore. Nel fregio al centro è raffigurata la Fenice. Busti e lapidi commemorativi di illustri personaggi, come Carlo Goldoni, Antonio Selva, Gioacchino Rossini, Ermanno Wolf-Ferrari e Giuseppe Verdi, sono situati nell’atrio e al di sotto del pronao.

All’interno, la neoclassica sala Apollinea, a quattro livelli di palchi e galleria, è la più ampia del teatro ed fu concepita dall’architetto Selva. Vi è poi la Sala del Teatro, con una capienza di mille e cinquecento spettatori, fastosamente ornata da stucchi, pannelli dipinti e intagli in oro ed integralmente restaurata nel 1936. Nel 1937, Nino Barbantini rinnovò il palcoscenico e gli atri d’entrata. Il 29 gennaio 1996, un rovinoso incendio doloso distrusse il teatro, che venne in seguito ricostruito.

Curiosità: La ricostruzione successiva all’incendio del 1996, si fondò sul motto «com’era, dov’era», ripreso dalla ricostruzione del campanile di San Marco. Il Teatro ospita una mostra permanente dedicata a Maria Callas e ai suoi anni di attività a Venezia.

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